Il Cedro

Appartenente al genere Citrus e alla famiglia delle Rutaceae, il cedro o meglio Citrus medica è un albero da frutto assai utile per le industrie alimentari (frutta da tavola, canditi) ma anche per quelle farmaceutiche nell'ottenimento di un olio essenziale.

Nel nostro Paese il cedro è coltivato per lo più nel Meridione come in Calabria dove il clima è più favorevole, essendo particolarmente sensibile al freddo e ai venti invernali; pare essere originario della Birmania e dell'India e viene coltivato soprattutto in Indonesia, in Medio Oriente, in India e anche in alcune zone del Brasile, degli Stati Uniti e dell'Australia.

I frutti del cedro hanno un aspetto che richiama un po' quello delle arance, sono piuttosto grandi e ovali, hanno superficie ricca di protuberanze: la loro scorza è utile soprattutto in cucina per la produzione di canditi e di sciroppo di cedro mentre il loro succo è sfruttato per la preparazione di bibite saporite.

La pianta è in grado di raggiungere anche i quattro metri di altezza e il frutto una grandezza tra i venti e i trenta centimetri, le foglie hanno una lunghezza di circa venti centimetri mentre i fori si sviluppano in gruppi da tre a dodici elementi. Il cedro ha fioritura continua ed è coltivato tenendo conto delle tecniche sfruttate per la coltivazione degli agrumi.

Esistono due varietà principali, quella del cedro dolce e quella del cedro acido: se la prima varietà possiede polpa dolce e fiori bianchi, la seconda, a polpa acida, ha germogli e fiori di color rosso o violaceo. Vale la pena ricordare il limone cedrato, visto come un ibrido tra cedro e limone avendo la sua pianta un aspetto simile a quella del limone e buccia richiamante quella del cedro.